E-commerce del vino: quando i prezzi troppo bassi nascondono una trappola

Negli ultimi anni il mercato del vino online è cresciuto in modo esponenziale. Sempre più appassionati scelgono di acquistare bottiglie rare o etichette prestigiose attraverso piattaforme e-commerce, attratti dalla comodità e – spesso – da prezzi apparentemente vantaggiosi. Ma dietro a certe offerte troppo allettanti si nasconde una pratica scorretta che sta danneggiando sia i produttori che i consumatori. Spesso troviamo prezzi non coerenti riferiti a prodotti esauriti.

ecommerce esauritoPrezzi falsamente bassi e prodotti “non disponibili”

Una strategia purtroppo diffusa tra alcuni grandi e-commerce, in particolare quelli dedicati al vino, è l'utilizzo di cosiddetti "prezzi civetta". Si tratta di pubblicizzare prodotti a prezzi nettamente inferiori rispetto al valore di mercato (spesso anche al prezzo minimo imposto dal produttore), salvo poi evidenziare, solo al momento dell'acquisto o della navigazione approfondita, che il prodotto è "non disponibile" o "esaurito".

Qual è lo scopo? Semplice:

1.      Aumentare le Visualizzazioni e il Traffico: Un prezzo stracciato attira l'attenzione del consumatore che effettua una ricerca online. Questo genera un alto volume di clic e visite al sito, migliorando il posizionamento nei motori di ricerca (SEO).

2.      Vendita Sostitutiva (Upselling): Una volta che il cliente è sul sito, scoprendo che il vino desiderato a quel prezzo è irreperibile, l'e-commerce lo indirizza verso prodotti simili, magari meno ricercati, ma disponibili e con un margine di guadagno maggiore. Spesso, il consumatore, frustrato o già coinvolto nel processo di acquisto, finisce per comprare un'alternativa di cui non aveva realmente bisogno.

Un Danno per il Mercato e i Produttori

Questa corsa al ribasso crea un circolo vizioso: i piccoli produttori si trovano costretti a giustificare differenze di prezzo non reali, mentre i consumatori vengono disorientati da offerte poco trasparenti.
Si tratta di una dinamica che mina la fiducia nel canale online e che, nel lungo periodo, danneggia la sostenibilità economica di molte cantine. Questo provoca due principali effetti:

  • ·         Falsificazione del Mercato: L'esposizione costante di prezzi irrealistici crea una percezione distorta del valore del prodotto nel consumatore, che si aspetta di trovare quel vino sempre a un costo stracciato. Questo rende difficile per i rivenditori onesti e i produttori vendere allo stesso prezzo, anche quando operano con margini ridotti.
  • ·     Rovina delle Politiche di Vendita: I produttori investono nella qualità e spesso stabiliscono prezzi minimi di vendita per tutelare il proprio marchio e la filiera distributiva. La pratica del "prezzo civetta" sminuisce il loro lavoro, compromettendo la loro credibilità e danneggiando le loro relazioni con i partner commerciali che rispettano le linee guida sui prezzi.

L’esempio virtuoso di Taste Derthona

In questo contesto, realtà come Taste Derthona rappresentano un modello alternativo.
Il nostro e-commerce, legato al territorio dei Colli Tortonesi e ai vini del Derthona, punta su trasparenza, correttezza e rispetto delle politiche commerciali dei produttori.

Taste Derthona propone prezzi coerenti con il mercato, comunicando con chiarezza disponibilità, tempi di consegna e provenienza delle bottiglie. L’obiettivo è valorizzare il lavoro dei vignaioli, non sfruttarlo per una manciata di clic.

Questo approccio non solo rispetta il consumatore, ma facilita e supporta le politiche di vendita dei produttori, costruendo un rapporto di fiducia e un valore equo per l'intera filiera. Scegliere piattaforme come questa significa valorizzare il lavoro di chi produce con qualità, evitando speculazioni ingannevoli.

Consumatori consapevoli, mercato più sano

Il messaggio è semplice: diffidare delle offerte troppo belle per essere vere.
Un prezzo fuori mercato o un prodotto sistematicamente “non disponibile” dovrebbero accendere un campanello d’allarme. Scegliere e-commerce trasparenti significa sostenere un sistema più equo, premiare chi lavora con serietà e assicurarsi un’esperienza d’acquisto realmente soddisfacente.

In fondo, il vino è un prodotto che parla di territorio, tempo e persone. Merita rispetto, anche online.

 


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