Il Timorasso sarà il nuovo Re dei bianchi italiani?

Per decenni, i grandi vini rossi hanno dominato l'immaginario collettivo e le classifiche italiane. In un'epoca di riscoperta dei vitigni autoctoni e di una crescente sete di vini con un'anima e un potenziale di invecchiamento, oggigiorno un nome sta emergendo con forza e promette di riscrivere le gerarchie dei grandi bianchi d'Italia: il Timorasso.

timorasso bottiglia in cantina

Nascosto per molto tempo tra le colline del Tortonese, in Piemonte, questo vitigno quasi dimenticato ha trovato un pioniere nel vignaiolo Walter Massa. Egli ha creduto nella sua straordinaria capacità espressiva, difatit oggi, il Timorasso, spesso commercializzato con il nome DOC "Derthona", è molto più di una curiosità locale: è un candidato serio al titolo di più grande vino bianco italiano. 

Perché il Timorasso è un vino da invecchiamento?

La grandezza di un vino, soprattutto bianco, si misura nel tempo. La capacità di evolvere, di acquisire complessità e di trasformare i sentori primari in un bouquet terziario affascinante, è il segno distintivo di un grande terroir e di un grande vitigno. Proprio per questo, il Timorasso possiede tutte le carte in regola:

  • Struttura e Alcol: Il Timorasso produce vini con un corpo notevole e una gradazione alcolica medio-alta, spesso tra i 13 e i 14%. Questa "spina dorsale" robusta è fondamentale per sostenere l'invecchiamento.

  • Acidità e Mineralità: Sebbene sia un vino strutturato, il Timorasso mantiene una notevole acidità e una spiccata sapidità/mineralità. Questo equilibrio tra morbidezza e freschezza è la chiave della sua longevità. L'acidità agisce da "conservante naturale", mantenendo il vino vivo e vibrante per anni.

  • Maturazione tardiva e buccia spessa: Essendo un vitigno a maturazione tardiva e con una buccia spessa, gli acini di Timorasso accumulano un grande patrimonio di estratti e precursori aromatici, che si svelano con l'evoluzione.

  • Evoluzione Aromatica: Da giovane, il Timorasso si presenta con sentori di frutta a polpa gialla (pesca, mela), agrumi e note floreali. Con l'invecchiamento, il quadro aromatico si arricchisce, sviluppando note complesse e affascinanti di miele, idrocarburi (un sentore tipico dei grandi Riesling), zafferano, frutta secca e cera d'api.

Un confronto con gli altri grandi bianchi italiani da invecchiamento

L'Italia vanta un patrimonio di grandi vini bianchi capaci di sfidare il tempo, ma il Timorasso si distingue per le sue peculiarità.

Il Timorasso si è guadagnato, bottiglia dopo bottiglia, il suo posto di diritto nel pantheon dei più grandi vini bianchi del mondo. Non a caso, è spesso paragonato a giganti internazionali come il Riesling o lo Chenin Blanc: un paragone che, per un vitigno autoctono italiano, vale più di mille parole. 

Scheda Comparativa Vini Bianchi Italiani da Invecchiamento 

Vino

Vitigno Principale

Regione

Caratteristiche da Giovane

Evoluzione con l'Invecchiamento

Potenziale di Invecchiamento

Timorasso

Timorasso

Piemonte

Frutta a polpa gialla, agrumi, fiori bianchi, note minerali. Grande struttura e acidità.

Miele, idrocarburi, zafferano, cera d'api, frutta secca, note salmastre.

Alto (da 5 a 20+ anni)

Verdicchio

Verdicchio

Marche

Agrumi, mela verde, mandorla, note di erbe aromatiche e vegetali. Elevata acidità.

Gelsomino, miele, idrocarburi, note di frutta secca, zafferano e fieno.

Alto (da 5 a 15+ anni)

Fiano di Avellino

Fiano

Campania

Frutta esotica, nocciola, miele, note floreali. Struttura rotonda e acidità ben integrata.

Nocciola tostata, miele d'acacia, note di frutta candita, cera e sensazioni fumé.

Medio-Alto (da 5 a 12+ anni)

Soave Classico

Garganega

Veneto

Fiori bianchi, camomilla, mandorla, pesca, note minerali. Grande eleganza e delicatezza.

Erbe officinali, miele, frutta secca, note di mandorla amara e camomilla.

Medio-Alto (da 5 a 10+ anni)

Greco di Tufo

Greco

Campania

Fiori d'arancio, frutta gialla matura, note di zolfo e mineralità vulcanica.

Idrocarburi, miele, note minerali complesse, frutta secca, sentori di fumo e pietra focaia.

Medio-Alto (da 5 a 12+ anni)

Peculiarità del vitigno autoctono Timorasso

Il Timorasso non è solo un vino da scoprire, ma un fenomeno enologico in piena ascesa. La sua unicità, la sua aderenza al territorio dei Colli Tortonesi e il suo potenziale di invecchiamento lo rendono un investimento per appassionati e collezionisti. La sua evoluzione in bottiglia è una vera e propria esperienza sensoriale, tanto da divenire un viaggio, che mostra come un vino apparentemente semplice, possa trasformarsi in un'opera d'arte complessa e affascinante.

In un'epoca in cui si cerca l'autenticità e la storia in ogni sorso, il Timorasso si sta guadagnando, bottiglia dopo bottiglia, il suo posto di diritto nel pantheon dei più grandi vini bianchi del mondo. Difatti, è spesso paragonato a giganti internazionali come il Riesling o lo Chenin Blanc: un paragone che, per un vitigno autoctono italiano, vale più di mille parole.

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